Anche stanotte, prigioniera di un cupo e fitto nembo, compari a singhiozzi.
Reciproco vagheggio, poi, trepidante, svanisci.
Stormi di uccelli rompono il meditativo silenzio che satura l'aria.
Coinvolgente e magnetica danza
che preannuncia l'alba.
Riappari!
Finalmente pervaso dal tuo madido calore,
realizzo che,
ahimè,
è già mattino.
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