Ramingo odo in lontananza l’ultimo rintocco,
continuo rievocarsi di quel singolo attimo che sa d’eterno.
Attanagliato da un’ambivalenza esistenziale
rievoco ogni singola molecola della tua essenza
capace di palliare la realtà.
Tenebra.
Il Lete mi avvolge nel suo raggelante abbraccio.
Dissecato dalla tua ineluttabile elusività,
fluttuo.