mercoledì 9 agosto 2023

Insonnia

Tesse la mente trame

In grovigli viscerali

Specchi convessi riflettono immagini distorte

Solitaria ed amara aspettazione

Note sorde ed emblematiche

Accompagnano lievi

Una rarefatta percezione onirica

Incubo o realtà?

Tarda l’arcano a svelarsi

Tregua.

giovedì 13 luglio 2023

Partenope

Sguardo istrionico

Parole mendaci

Bisbìgli che ammaliano,

feriscono, illudono

Cicatrici indelebili segnano inequivocabilmente l’anima 

Alienazione e vissuto

Perdersi, ritrovarsi… smarrirsi ancora

Soave e malizioso il tuo canto

Cieco il volteggiare in questa danza infernale

All’orizzonte, l’alba

sabato 30 aprile 2022

Luna

Celata dalle nubi mascheri il tuo ipnotico risplendere

Opprimente persistenza che inesorabilmente mi culla.

Volubile e inconsistente felicità 

che intride a sprazzi le mie labbra

Troverò mai ciò che cerco nella perdizione

o, semplicemente, mi lascerò cullare

dal suo ammaliante sollievo?

Frammenti d'amore.

Menade

Scatti divergenti, scontro di attimi, 

travolgente ridestarsi di vetusti impeti.

Temporaneo arrestarsi di ogni processo cognitivo

Non tarda la realtà a presentarsi implacabile.

Preludio di mistiche congetture, mentre, attonito, 

la tua essenza più recondita mi ammalia.

Chimica e magnetismo.

Quanto ancora si farà attendere la primavera?

giovedì 29 luglio 2021

Persefone

Ramingo odo in lontananza l’ultimo rintocco,

continuo rievocarsi di quel singolo attimo che sa d’eterno.

Attanagliato da un’ambivalenza esistenziale 

rievoco ogni singola molecola della tua essenza 

capace di palliare la realtà.

Tenebra.

Il Lete mi avvolge nel suo raggelante abbraccio.

Dissecato dalla tua ineluttabile elusività,

fluttuo.


domenica 18 ottobre 2020

Solitudine

Sgorgano, viscose, gocce di silenzio,
contemplo l'Omega in alterata estasi.
Abbia inizio la catarsi.
Percezione quantica di attimi di incorrotto gaudio
frammentano l'anima.
Lapalissiano sgomento.
Flussi temporali sconnessi 
alimentano iniquità emozionali 
in una ciclica apprensione.
Cerco il mio centro percorrendo controcorrente
fluidi incerti e sconosciuti.
Inaspettato effluvio,
poi, l'acme.

domenica 3 novembre 2019

Disincanto

Ruvida e glaciale ridestasti l'utopia
in un susseguirsi frenetico di attimi fugaci.
Tedioso appiglio!
Nefasto desiderio che dissipa l'infimo atomo,
cronologia di un intersecarsi di rette
destinate ad un amaro parallelismo.
Ecco manifestarsi la linea del tramonto.
Duttile ragguaglio.
Se pur fioca, la labile fiamma
irradiò l'antitesi di ciò che fu.